Concerto per tastiera e archi in fa maggiore
1. Allegro
2. Andante
3. Allegro
Sinfonia in re maggiore *
4. Allegro
5. Andante
6. Presto
Sonata per tastiera in fa maggiore
7. Allegro
8. Tema e variazioni
Sinfonia in mi bemolle maggiore *
9. Allegro
10. Andante
11. Presto
Concerto per tastiera e strumenti obbligati in fa maggiore
12. Allegro moderato (Cadenza: W. A. Mozart)
13. Andante
14. Presto
* (rev. di Agostino Granzotto)
Al di là della vexata questio circa le attribuzioni e i crediti intellettuali di Andrea Luchesi nei confronti di Beethoven, nonché più in generale nella genesi della stessa Wiener Klassik (presenti plagi di Mozart, Haydn, etc.), quel che è certo è che il compositore veneto di origini lucchesi sia stato per lungo tempo a torto sottovalutato dalla storiografia musicale. Nel CD 2069, uscito nel 2011, Roberto Plano aveva inciso le sonate e i rondò per tastiera di Andrea Luchesi, per la prima volta su un moderno Steinway. In questa seconda uscita, oltre alle Sinfonie in re maggiore e in mi bemolle maggiore magistralmente interpretate dall’Orchestra Busoni, Roberto Plano esegue, con un pianoforte gran coda Fazioli F278, il Concerto per tastiera e archi in fa maggiore, la Sonata per tastiera in fa maggiore, e il Concerto per cembalo/organo ed archi in fa maggiore – quest’ultimo di grande rilevanza. Nel 1771, infatti, Luchesi donò una copia di questo spartito al giovane W. A. Mozart, che lo apprezzò così tanto da scriverne appositamente una cadenza, scoperta proprio grazie alle ricerche di Roberto Plano.