Le “Arie da camera” di Nicola Vaccaj (Tolentino, 1790 – Pesaro, 1848), composte incessantemente per tutto l’arco della sua vita, ebbero un enorme successo nell’800, tanto da essere stampate dai più importanti editori dell’epoca e da diffondersi in tutta Europa proprio come delle “Api erranti” (titolo di una sua canzonetta). Oltre che compositore, fu soprattutto un grandissimo didatta: conteso dalle famiglie più importanti del tempo sia in Italia, che a Parigi e Londra; persino la Regina Vittoria volle che si esibisse per lei. Insigne didatta, il suo Metodo pratico di canto italiano per camera è tuttora uno strumento didattico indispensabile per i cantanti d’opera in tutto il mondo. Questa incisione, affidata alla voce di mezzosoprano di Monica Carletti accompagnata da Marco Sollini al pianoforte, ne restituisce tutto il fascino e il sapore.