Concerto per violoncello n.2
1. Allegro moderato
2. Tema e viariazioni: Andantino cantabile, con grazia
3. Allegro vivo
Trio per clarinetto, violoncello e pianoforte (1973)
4. Allegro
5. Andante
6. Allegrissimo
Concerto per archi
7. Preludio (Allegro ben moderato e cantabile)
8. Scherzo (Allegretto comodo)
9. Aria (Andante quasi adagio)
10. Finale (Allegrissimo)
La riscoperta del vasto catalogo di Nino Rota, conservato presso la Fondazione Cini a Venezia, in questi ultimi anni sta invertendo forse definitivamente una tendenza inversamente proporzionale alla popolarità del compositore come autore di musiche da film. Se da un lato infatti il felice, trentennale connubio artistico con Federico Fellini finisce inevitabilmente per associare il compositore alle colonne sonore di molti capolavori della “settima arte” appartenenti al secolo scorso (La Strada, La dolce vita, Amarcord, Prova d’orchestra, per citare solo alcuni dei titoli felliniani, ma anche: Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti, Il Padrino di Francis Ford Coppola che gli valse un Oscar, e molti molti altri), dall’altro si va riscoprendo un autore che si inserirebbe perfettamente nell’ambito di quei parametri di “eccellenza italiana” di cui oggi molto si parla benché non sempre a proposito.
Coltissimo, dotato di una mozartiana facilità di scrittura (a undici anni scrive il suo primo Oratorio), ma insieme distaccato ed ironico, con uno sguardo malinconico e insieme paradossale sull’umanità, Rota costituisce, per musicologi e i semplici appassionati, via via che riscoprono nelle sale qualche nuovo capolavoro, una continua sorpresa.
In questa incisione vengono presentati il Concerto per violoncello, in cui la parte solistica è affidata ad Enrico Bronzi, uno dei più grandi e sensibili interpreti della nuova generazione, che dirige con mano sicura gli ottimi Musici di Parma anche nel Concerto per Archi (proposto qui nella revisione del 1977), di solida impronta neoclassica; mentre il suono magico di Alessandro Carbonare si affianca a Bronzi e a Miodini (che suonano insieme nella formazione del Trio di Parma) nel Trio con clarinetto del 1973.