Concerto per Chitarra in Re maggiore N. 1, op. 99
1. Allegretto
2. Andantino – alla romanza
3. Ritmico e cavalleresco
Quintetto per chitarra e quartetto d’archi, op. 143
4. Allegro, vivo e schietto
5. Andante mesto
6. Scherzo – Allegro con spirito, alla Marcia
7. Finale – Allegro con fuoco
Romancero Gitano per coro misto e chitarra, op. 152
8. Baladilla de los tres rios
9. La guitarra
10. Puñal
11. Procesiόn (Procesiόn, Paso, Saeta)
12. Memento
13. Baile
14. Crόtalo
Tra i compositori che più hanno legato la propria immagine alla musica per chitarra va sicuramente ricordato Mario Castelnuovo-Tedesco, che dimostrò precocemente un’innata predisposizione per la musica e, ancora giovanissimo, riuscì a diplomarsi in pianoforte e composizione sotto la guida di Ildebrando Pizzetti. Negli anni Trenta del Novecento Castelnuovo-Tedesco fu uno dei compositori italiani più conosciuti ed apprezzati all’estero: le sue opere venivano eseguite da musicisti del calibro di Toscanini, Piatigorsky, Casella, Heifetz, Gieseking e Segovia; e proprio dall’amicizia con quest’ultimo nacque in lui l’amore per la chitarra, strumento al quale, negli ultimi anni di vita, affidò le pagine più intime ed autobiografiche.