Richard Wagner (1813 – 1883)
Alexander Ritter (1833 – 1896)
- “Isolde Liebestod”, scena finale da “Tristan und Isolde” di Richard Wagner
August Wilhelmj (1845 – 1908)
- Parafrasi per violino e pianoforte dal “Siegfried” di Richard Wagner
Antonio Bazzini (1818 – 1897)
- Fantasia su “La Traviata” di Giuseppe Verdi, op. 50
Ernesto Camillo Sivori (1815 – 1894)
- Fantasia su “Il Trovatore” di Giuseppe Verdi, op. 20
Pietro Mascagni (1863 – 1945)
- Ave Maria, per violino e pianoforte (Intermezzo da “Cavalleria Rusticana”)
Tre compositori per tre anniversari: Verdi, Wagner e Mascagni.
La pratica diffusissima della parafrasi, della fantasia e della trascrizione durante l’Ottocento, è un fenomeno significativo della convivenza e diffusione di due filoni musicali tipici e dominanti di quel secolo: l’opera lirica da un lato e il virtuosismo concertistico dall’altro. Tutti i grandi virtuosi del XIX secolo, infatti, hanno coltivato il genere della fantasia, parafrasi, ecc., su temi dati, spesso arie d’opera o motivi popolari, quasi sempre per pianoforte ma anche per altri strumenti, come nel caso della presente registrazione, per violino e pianoforte. Si tratta di generi che hanno permesso altresì una diffusione più capillare della musica operistica in ambiti più ristretti e alternativi al teatro, siano essi salotti borghesi o cerchie private di appassionati. I quattro “fantasisti” in programma (Ritter, Wilhelmj, Bazzini e Sivori) sono tutti violinisti e compositori di ottimo livello (Camillo Sivori fu l’unico allievo di Paganini; Antonio Bazzini fu lodato da Schumann; Ritter violinista e direttore, sposò la nipote di Wagner Franziska; Wilhelmj, enfant prodige, fu definito da Liszt il nuovo Paganini) e alla loro epoca noti soprattutto in quanto concertisti di fama internazionale.