CD 1
Sonata I
1. Adagio
2. Allegro
3. Menuett
Sonata II
4. Andante
5. Adagio
6. Allegro
7. Giga
Sonata III
8. Presto
9. A tempo giusto
10. Allegro
Sonata IV
11. Adagio
12. Allegro
13. Con spirito
CD 2
Sonata V
14. Primo movimento
15. Allegro
16. Presto
17. Tempo giusto
Sonata VI
18. Andante
19. Spiritoso
Sonata VII
20. Spirito
21. Allegro
22. Presto
Sonata VIII
23. Con Spirito
24. Adagio
25. Tempo giusto
26. Allegro
Sonata IX
27. Allegro
28. Spiritoso
Secondo gli studiosi, nell’ambito di tutta la produzione musicale di Giovanni Battista, l’opera clavicembalistica risulterebbe quella di maggior pregio, soprattutto dal punto di vista dell’innovazione stilistica. Oltre a sei Sonate per Clavicembalo conservate ancora manoscritte, sono arrivate fino ai giorni nostri le Sonate per Gravicembalo, pubblicate a Londra nel 1739, oggetto di questa registrazione.
Si tratta di composizioni che possono collocarsi in area di transizione tra stile barocco e stile galante, generalmente concepite in numero variabile di movimenti che, dal carattere contrastante, variano da due a quattro. Tra i tratti salienti che contraddistinguono felicemente la musica di Pescetti, possiamo sicuramente sottolineare la chiarezza espositiva, l’eleganza, l’essenzialità, l’ispirazione di breve gittata ma incisiva, oltre alla non comune spontaneità e fluidità di linguaggio.
Queste Sonate per Gravicembalo rappresentano, quindi, un fulgido esempio della Musica italiana del Settecento, sotto l’aspetto significativo dell’arte intesa come momento di comunicazione di suoni, di immagini, di sensazioni e sentimenti.
La musica di Pescetti richiede un tipo di clavicembalo dal colore sonoro pieno e scuro, dalle note che abbiano una lunga tenuta ma anche un attacco definito e penetrante. Per questa incisione è stato utilizzato un ottimo strumento storico a due manuali, copia di Pascal Taskin (Parigi 1769), il cui originale è conservato presso la prestigiosa Russell Collection di Edimburgo.